La strada verso Wrestlemania è segnata. Dopo l’ultimo ppv di SmackDown prima del grande evento, arriva l’ultimo di Raw prima dello ‘Showcase of Immortals’. Si tratta anche, però, del primo esclusivo di Raw del 2017. Benvenuti a Fastlane e benvenuti al Bradley Center di Milwaukee, Wisconsin. L’attesa è spasmodica per il main event, in cui Kevin Owens è chiamato alla prova più difficile del suo regno da WWE Universal Champion: difendersi dall’assalto di Goldberg.
- Rich Swann & Akira Tozawa battono Tony Nese & The Brian Kendrick
- Samoa Joe batte Sami Zayn
- Luke Gallows & Karl Anderson (c) battono Enzo Amore & Big Cass e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
- Sasha Banks batte Nia Jax
- Cesaro batte Jinder Mahal
- Big Show batte Rusev
- Neville (c) batte Jack Gallagher e rimane WWE Cruiserweight Champion
- Roman Reigns batte Braun Strowman
- Bayley (c) batte Charlotte Flair e rimane WWE Raw Women’s Champion
- Goldberg batte Kevin Owens (c) e diventa WWE Universal Champion
Altri fatti accaduti
Poco da raccontare oltre ai tre match che ci interessano più da vicino. L’evento principale è, probabilmente, la vittoria di Bayley su Charlotte Flair, che permette alla prima di rimanere WWE Raw Women’s Champion e che pone fine alla striscia vincente nei ppv dell’ex campionessa. Non cambiano di mano neanche le cinture di coppia e dei pesi leggeri: Luke Gallows e Karl Anderson respingono l’assalto di Enzo Amore e Big Cass, Neville quello di Jack Gallagher.
Samoa Joe devastante
Il primo match della serata è proprio uno dei più attesi. Samoa Joe dopo aver esordito in WWE infortunando Seth Rollins, battendo Roman Reigns e dando i primi assaggi della sua potenza a Sami Zayn, sfida proprio Sami Zayn nel suo primo match in un ppv della federazione di Stamford. Incontro letteralmente dominato, sebbene ci sia una fase in cui Zayn sembra risvegliarsi dalle ‘legnate’ del rivale. La fase decisiva è quando Zayn, in uno dei rari momenti positivi del suo incontro, sale sulle corde per connettere con un Sunset Flip, Joe si aggrappa alle corde e glielo impedisce; Sami allora prova la Helluvakick, che viene però ribaltata in un Uranage. Con Zayn al tappeto, Samoa Joe decide di chiuderla definitivamente con Coquina Clutch, che annienta l’avversario. Continua l’ascesa di Samoa Joe. Chi sarà la prossima vittima?
Roman Reigns batte il gigante
L’altro grande match atteso della serata è l’incontro tra Roman Reigns e il gigantesco Braun Strowman. Sfida durissima per Reigns, che per colpa di Strowman ha fallito l’assalto al WWE Universal Championship alla Royal Rumble e che tutte le volte che l’ha ritrovato di fronte ne è sempre uscito con le ossa rotte. E l’andamento del match sembra confermare quanto visto finora. Roman ha tanta buona volontà, ma proprio non riesce a mandar giù il rivale. Troppo grosso Strowman, che ogni volta che prende le redini del match è devastante. Sussulto di Reigns che riesce, in una fase favorevole, a connettere con un Samoan Drop, che però non vale la vittoria. Strowman si riscatta e risponde più tardi con una Yokosuka Cutter, ma l’avversario resiste. La sfida prosegue fuori dal ring, dove il gigante blocca Roman, che prova a colpirlo con la Spear e per tutta risposta finisce schiantato sul tavolo dei commentatori da una devastante Running Powerslam. Sembra finita. Strowman riporta Reigns sul ring, ma a sorpresa Roman gli rifila una Spear, dalla quale però Braun riesce a uscire. Reigns prova allora con vari Superman Punch, ma al terzo tentativo senza mandare al tappeto il rivale, Strowman lo mette ko e sale sulle corde per annientarlo con un Headbutt. La mossa si preannuncia terrificante, ma Roman si sposta all’ultimo istante e il colpo di Strowman finisce nel vuoto. Uno stordito Braun Strowman si rialza in tempo per beccarsi un’altra Spear. E stavolta vale la vittoria. Roman Reigns vince una sfida difficilissima e si conferma uno dei top del roster di Raw.
Goldberg campione… in 21 secondi
E siamo al main event. Poco prima viene intervistato Paul Heyman, manager di Brock Lesnar, che non dà notizie certe sulla presenza del suo cliente all’evento, ma comunque dà appuntamento a Goldberg a Wrestlemania, con o senza titolo. Intanto si arriva al match conclusivo della serata. In palio il WWE Universal Championship. Kevin Owens è campione da oltre sei mesi, ma ora è chiamato alla prova più difficile, difendere la cintura dall’assalto di Goldberg, uno che vanta una striscia di vittorie incredibile inanellate in carriera e uno che a novembre ha battuto un ‘certo’ Brock Lesnar in soli 1’26”. L’incontro tarda a cominciare perché Owens prima si diverte a provocare l’avversario e poi a farlo innervosire, entrando e uscendo ripetutamente e per molti minuti dal ring, impedendo all’arbitro di dare lo ‘start’ al match. Alla fine, il campione sembra decidersi e chiede proprio lui al direttore di gara di suonare la campana per iniziare l’incontro. L’arbitro fa iniziare il match contemporaneamente all’arrivo sullo stage di Chris Jericho, ex amico fidato di Owens, attaccato proprio da Kevin tre settimane fa. Y2J rimane sulo stage senza interferire nel match, ma il campione si distrae e intanto l’incontro è iniziato. Il tempo di voltarsi e si prende già una Spear da Goldberg. ‘Da Man’ la vuole già chiudere e solleva Owens per il Jackhammer. Mossa riuscita e subito vincente. Sono passati soli 21 secondi e Goldberg ha già vinto. Un lottatore devastante. Goldberg è il nuovo WWE Universal Champion e torna a conquistare uno dei massimi titoli della WWE a distanza di quasi 14 anni dall’ultima volta in cui vinse un massimo alloro in questa federazione (era il World Heavyweight Championship ed era il 2003). Al di là della distrazione causata da Jericho, per Owens non c’è stato scampo: stravince ‘Da Man’, stravince Goldberg.