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La ventottesima edizione di Wrestlemania è la quinta nella storia a svolgersi a cielo aperto dopo le edizioni IX (1993), XIX (2003), XXIV (2008) e XXVI (2010). Si svolge a Miami, Florida, al SunLife Stadium. Edizione contrassegnata da due eventi: la storica ventesima vittoria di The Undertaker, sempre più imbattibile a Wrestlemania, e il match ‘icon v icon’ tra due simboli di due ere, The Rock e John Cena.

RISULTATI PRE-SHOW

  • Triple Treath Tag Team match: Primo/Epico (c) battono Justin Gabriel/Tyson Kidd e The Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] e rimangono WWE Tag Team Champions

 

RISULTATI

  • Sheamus batte Daniel Bryan (c) e diventa World Heavyweight Champion
  • Kane batte Randy Orton
  • Big Show batte Cody Rhodes (c) e diventa WWE Intercontinental Champion
  • Kelly Kelly/Maria Menounos battono Beth Phoenix/Eve Torres
  • Hell in a Cell match: The Undertaker batte Triple H [Shawn Michaels special referee]
  • 12-Men Tag Team match: Team Johnny [David Otunga/Mark Henry/Dolph Ziggler/Jack Swagger/The Miz/Drew McIntyre] battono Team Teddy [Santino Marella/R-Truth/Kofi Kingston/Zack Ryder/The Great Khali/Booker T]
  • CM Punk (c) batte Chris Jericho e rimane WWE Champion
  • The Rock batte John Cena

 

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Anche in questa edizione di Wrestlemania il match per il titolo mondiale pesi massimi è il match di apertura e mette di fronte Daniel Bryan e Sheamus, due delle maggiori promesse del momento. Daniel Bryan, che in questo periodo inizia a godere del sostegno dei fan che sarà sempre maggiore nel corso degli anni, ha vinto il titolo incassando il ‘Money in the Bank’ a TLC nel dicembre del 2011 ai danni di Big Show. Sheamus è invece il vincitore della Royal Rumble e rende nota la sua decisione di puntare al titolo mondiale, quando attacca Daniel Bryan, appena uscito vincitore dall’Elimination Chamber in cui si è confermato campione. La sfida si carica di attesa, ma il match che va in scena a Wrestlemania ha però un esito incredibile. Dopo appena dieci secondi dal suono della campanella, Sheamus atterra il campione con il suo Brogue Kick e vince già l’incontro, diventando il nuovo campione mondiale pesi massimi.

Sheamus diventa World Heavyweight Champion in 18 secondi
Sheamus diventa campione mondiale pesi massimi in appena 18 secondi

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I match che seguono vedono una bella affermazione di Kane su Randy Orton, ma soprattutto il grande Wrestlemania Moment di Big Show. Il campione intercontinentale, Cody Rhodes, si prende gioco del gigante ricordando in più di un’occasione come Show a Wrestlemania in carriera abbia collezionato solo delusioni. Il feud si infiamma e viene deciso un match tra i due col titolo intercontinentale in palio. Match che viene vinto da Big Show, che finalmente ha il suo momento di gloria allo ‘Showcase of Immortals’ diventando campione intercontinentale.

Big Show, dopo una lunga carriera, ottiene il meritato momento di gloria a Wrestlemania, vincendo il titolo intercontinentale contro Cody Rhodes

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Il livello della serata si alza sensibilmente con il fantastico rematch tra The Undertaker e Triple H. Un anno prima, già il giorno dopo il grande match di Wrestlemania XXVII, è lo sconfitto Triple H a parlare. E ne ha da dire. In quella circostanza ha vinto ancora The Undertaker, ma chi è uscito in barella e con le ossa rotte dal match non è stato certamente ‘The Game’, che chiede subito una rivincita per l’anno successivo a Wrestlemania XXVIII. La risposta del ‘Deadman’ si fa attendere e intanto Triple H si allontana sempre più dal ring per una carriera dirigenziale nella WWE. Ma, a poche settimane dal grande evento, The Undertaker fa capolino e chiede lui il rematch, ma stavolta Triple H, preso dai suoi affari, rifiuta. Le richieste del ‘Deadman’ si fanno incessanti, ma solo quando accusa ‘The Game’ di codardia, questi si convince. Ma viene scelta la stipulazione che dovrà decretare la fine di un’era (End of an Era, ndr): Hell in a Cell. Un match in una gabbia (dalla quale si può anche uscire, ndr), senza colpi proibiti, senza squalifiche, senza countout, dove tutto è lecito. Ad arricchire il match la presenza di un grande arbitro speciale, il leggendario Shawn Michaels, grande amico di Triple H, che però promette imparzialità. Match stupendo. A una prima fase di dominio di The Undertaker, ne segue una lunghissima di dominio assoluto di Triple H. The Game punta alla distruzione del rivale colpendolo ripetutamente con sedie e poi anche con lo Sledgehammer. Più volte Michaels, anche su richiesta di Triple H, prova a fermare il match, ottenendo sempre il rifiuto di Taker, che a un certo punto si stizzisce e gli applica la Hell’s Gate, mettendolo fuori causa. The Undertaker è esausto, ma riesce pian piano a riprendersi e ricostruire un’azione degna di nota. Ma la sua fine sembra vicina quando rinviene anche Shawn Michaels, che è protagonista di un’azione combinata con Triple H. Sweet Chin Music di HBK e Pedegree di ‘The Game’ in rapida successione. Impossibile resistere. Non per il ‘Deadman’, che alza la spalla ed esce dal conteggio. Quindi riparte con la sua azione e arriva anche a connettere con la Tombstone Piledriver, ma stavolta è Triple H a stupire tutti, uscendo dal conteggio. Anche HBK è sorpreso da quanto sta accadendo. Triple H e The Undertaker superano il limite della resistenza umana. Ancor di più quando The Undertaker si becca ancora un Pedegree, ma resiste ancora al conteggio. Quindi una nuova ripresa e stavolta è il ‘Deadman’ che insiste con le sediate e i colpi proibiti. Shawn Michaels prova a stoppare il match, ma ‘The Game’ glielo proibisce. A quel punto The Undertaker non può fare altro che finirlo con la Tombstone Piledriver, che stavolta vale la vittoria. Match epico e ‘streak’ ancora salva: 20-0, è record assoluto! A fine match tutti e tre sul titantron a prendersi l’applauso del pubblico. Momento straordinario per tre autentiche leggende del wrestling.

L'arbitro speciale, Shawn Michaels, Triple H e The Undertaker insieme sullo stage alla fine di uno stupendo Hell in a Cell match, dove il 'Dead Man' porta sul 20-0 la sua 'streak'
L’arbitro speciale, Shawn Michaels, Triple H e The Undertaker insieme sullo stage alla fine di uno stupendo Hell in a Cell match, dove il ‘Dead Man’ porta sul 20-0 la sua ‘streak’

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Il match che precede il main event è l’incontro per il titolo WWE. Dalla metà dell’anno precedente la stella assoluta della compagnia è CM Punk, che ha fatto breccia col suo personaggio irriverente. Dopo essersene andato dalla WWE col titolo tra le mani, dopo esser tornato e dopo aver subito da Alberto Del Rio l’incasso del Money in the Bank, CM Punk è tornato campione WWE alle Survivor Series, battendo proprio Del Rio. Da qui è iniziato un regno molto lungo. Chris Jericho già da tempo si è messo contro il campione, attaccandolo durante un match a Raw tra Punk e Daniel Bryan. Ma ‘Y2J’ diventa ufficialmente sfidante per il titolo WWE quando vince una battle royal durante un episodio di Raw. Il feud procede con i due che si autoproclamano migliori al mondo e va avanti col leit-motiv di ‘best in the world’ a farla da sfondo. Il match che i due mettono in scena a Wrestlemania è davvero molto bello. Un buon antipasto per il grande main event che attende la platea. I due si danno battaglia e ci tengono a dimostare al mondo di essere davvero i migliori. Vince CM Punk, che rimane campione e lo rimarrà ancora per molto tempo.

CM Punk batte Chris Jericho ed è ancora WWE Champion
CM Punk batte Chris Jericho ed è ancora campione WWE

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E ora il main event: lo scontro tra due icone di due diverse generazioni di wrestling. La faida tra le due leggende del wrestling ha inizio fin dal termine di Wrestlemania XXVII. In quella circostanza The Rock stese John Cena con la Rock Bottom durante il match di quest’ultimo contro The Miz, facendogli perdere l’incontro e l’occasione di conquistare il WWE Championship. Il giorno dopo The Rock, prima di congedarsi per tornare alla sua carriera cinematografica (che ha intrapreso a tempo pieno da quando ha abbandonato il wrestling ‘full time’), sfida John Cena a Wrestlemania XXVIII per un match epico nella sua Miami. L’attesa è spasmodica. L’icona della Attitude Era contro quella della PG Era; l’atmosfera elettrizzante e anche le entrate spettacolari dei due atleti dimostrano che le cose si fanno in grande: Rock introdotto dall’esibizione dei Flo-Rida, Cena dal rapper Sean ‘Diddy’ Combs. Match non esattamente spettacolare, ma i due riescono a trovare la giusta chiave per coinvolgere il pubblico: azioni di forza con esiti alterni, mosse finali invertite ed equilibrio e incertezza sul ring. La sequenza finale è di grande intensità emotiva. The Rock ha appena resistito alla AA di John Cena (la seconda subita, ndr), ma è comunque esausto al tappeto. Cena è pronto a irriderlo col Five Knuckle Shuffle, ma ci pensa su e decide di finirlo con il suo People’s Elbow. Ma durante la manovra, The Rock si rialza e tira fuori dal cilindro una devastante Rock Bottom. E’ quella della vittoria. Cena è sconfitto. The Rock vince la sfida tra leggende, l’ ‘Icon v Icon’ match, il ‘Once in a Lifetime’. La leggenda delle leggende è sempre lui: il ‘People’s Champion’.

The Rock e John Cena si fissano pochi istanti prima di un match epico tra due simboli di questo sport
The Rock e John Cena si fissano pochi istanti prima di un match epico tra due simboli di questo sport

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns