Per la prima volta Wrestlemania si disputa ad Atlanta, Georgia. La ventisettesima edizione regala pochi match belli, ma è caratterizzata dal grande ritorno di The Rock, nel ruolo di special host della serata, con ampi poteri sulla gestione dell’evento e dei match. Senza lottare il ‘Brahma Bull’ sarà protagonista del main event.
RISULTATI PRE-SHOW
- Lumberjack match: Sheamus (c) v Daniel Bryan: no contest. Sheamus rimane WWE United States Champion
- Battle Royal: The Great Khali vince
RISULTATI
- Edge (c) batte Alberto Del Rio e rimane World Heavyweight Champion
- Cody Rhodes batte Rey Mysterio
- 8-Men Tag Team match: Big Show/Kane/Santino Marella/Kofi Kingston battono The Corre [Wade Barrett/Ezekiel Jackson/Justin Gabriel/Heath Slater]
- Randy Orton batte CM Punk
- Michael Cole batte Jerry Lawler per squalifica [Stone Cold Steve Austin special referee]
- No Holds Barred match: The Undertaker batte Triple H
- Six Person Mixed Tag Team match: John Morrison/Trish Stratus/Nicole Polizzi battono Dolph Ziggler/LayCool [Layla/Michelle McCool]
- No Disqualification No Countout match: The Miz (c) batte John Cena e rimane WWE Champion
*: originariamente era un match ordinario, terminato anche con un pareggio per doppio countout. Ma viene fatto ripartire e modificato nella stipulazione, diventando un No Disqualification No Countout match
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La serata è aperta proprio da The Rock, special host della serata, che apre le “danze” e promette che sarà la Wrestlemania più bella ed elettrizzante di sempre. Non sarà esattamente così, ma il suo promo fa effetto. Rocky durante la serata è anche protagonista di simpatici segmenti, come quelli con la leggenda femminile Mae Young o il tentato flirt con Lana sotto gli occhi del marito, Rusev.
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Per la prima volta in assoluto il match per uno dei due titoli mondiali viene inserito addirittura come incontro d’apertura della card. Si tratta di quello per il titolo mondiale pesi massimi. Il campione è Edge, che detiene il titolo da diversi mesi. Lo sfidante è il messicano, Alberto Del Rio, che ha vinto la Royal Rumble a 40 uomini e ha subito preso la decisione di sfidare la ‘Rated-R Superstar’ attaccandola alle spalle la sera dopo. Nel frattempo Edge perde e riconquista il titolo ai danni di Dolph Ziggler. La sfida viene caricata dalle continue aggressioni del messicano, con Christian, amico di sempre di Edge, che spesso arriva a salvare il canadese. Il match tra i due non è nulla di eccezionale, ma Edge controlla e alla fine vince con la sua Spear, conservando la cintura e festeggiando distruggendo la macchina con cui Del Rio ha fatto il suo ingresso nell’arena, scimmiottando il mai dimenticato Eddie Guerrero. E’ l’ultimo grande momento di Edge, prima del clamoroso ritiro dal wrestling della sera successiva a Raw.
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Assistiamo alla vittoria di Randy Orton sul leader del New Nexus, CM Punk, che vendica la sconfitta della Royal Rumble, dove a causa del Nexus, Orton non era riuscito a vincere il titolo WWE contro The Miz. Ma c’è spazio anche per un siparietto divertente, quello del match tra i due commentatori Jerry ‘the King’ Lawler e Michael Cole. Tutto comincia quando durante lo stravagante regno da campione WWE di The Miz, l’ ‘Awesome One’ concede una title shot inaspettatamente proprio a Jerry Lawler a TLC. Mosso da gelosia, a sorpresa, Michael Cole causa la sconfitta di Lawler. Jerry prova a vendicarsi il giorno dopo ma la figura misteriosa del GM di Raw lo frena minacciando il licenziamento. Intanto Lawler perde anche una rivincita concessagli da The Miz e Michael Cole lo prende in giro. Jerry chiede e ottiene allora un match contro Cole a Wrestlemania. Cole annuncia JBL come arbitro speciale, ma a sorpresa irrompe Stone Cold Steve Austin, che mette ko JBL con una Stunner e diventa lui arbitro speciale. Il match è imbarazzante, ma Lawler vince sottomettendo Cole alla Ankle Lock. Ma il GM di Raw rende nota la notizia che Austin non aveva il potere di interferire nel match e per questo l’esito viene mutato in una vittoria di Cole per squalifica. C’è comunque tempo per vedere le Stunner di Stone Cold sui due rivali.
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Il match più bello della serata è senza dubbio quello che mette di fronte The Undertaker e Triple H. Entrambi per diversi mesi sono stati assenti dal ring, ma nella puntata di Raw successiva alla Royal Rumble fa il suo ritorno The Undertaker. Neanche il tempo di rilasciare una dichiarazione, che Triple H irrompe sullo stage. E’ tornato anche lui e vuole sfidarlo a Wtestlemania. Come stipulazione viene scelto il No Holds Barred match: incontro senza colpi proibiti in cui tutto è lecito, non esistono squalifiche né countout. Match tiratissimo. I due fanno valere tutta la loro forza e combattono soprattutto nella fase iniziale fuori dal ring, con Taker che finisce schiantato sia nella cabina di commento sia sul tavolo stesso dei commentatori. Segue poi una fase positiva per il ‘Deadman’, che connette con tutte le mosse finali: Chokeslam, Last Ride Powerbomb e soprattutto Tombstone Piledriver. Ma Triple H resiste a tutte. A questo punto è il ‘Cerebral Assassin’ a prendere il sopravvento. Una DDT su una sedia d’acciaio e ben due Pedegree, ma Undertaker resiste ancora. Triple H non ci crede e insiste ancora colpendo il rivale ripetutamente con la sedia sia sulla schiena sia in testa. Undertaker è in difficoltà come mai visto a Wrestlemania. Barcolla, non vede l’avversario, ormai è finita. Triple H se ne accorge e decide di chiuderla con la Tombstone Piledriver del nemico, che va a segno. Sembra finita, ma con le ultime forze a disposizione Taker esce dal conteggio. Triple H è infuriato e decide di prendere il suo Sledgehammer per chiuderla così. Ma Undertaker anche quando è al tappeto e non si rialza più ha l’asso nella manica. Mentre ‘The Game’ si avvicina e si cala per colpirlo con lo Sledgehammer, The Undertaker lo imprigiona nella Hell’s Gate. La resistenza di Triple H dura minuti, ma alla fine cede. Ancora una volta la ‘streak’ resiste: 19-0.
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Il main event mette in palio il titolo WWE. Il campione è The Miz, che detiene il titolo da una puntata di Raw del mese di novembre, quando ha incassato il suo ‘Money in the Bank’. Lo sfidante è John Cena, che ottiene la title-shot vincendo nella ‘camera di eliminazione’ a Elimination Chamber. Il feud tra i due si infiamma quando durante un episodio di Raw, John Cena batte Alex Riley, apprendista di Miz, causandone il licenziamento. Miz va su tutte le furie, ma nella faida si inserisce anche lo special host, The Rock, che ha un diverbio con entrambi. La storica leggenda della WWE attacca verbalmente The Miz, ma soprattutto John Cena, per essersi rivolti male verso di lui quando è andato via dalla compagnia. Gli attacchi verbali e non solo si susseguono e vedono protagonisti soprattutto The Rock e John Cena, col campione che sembra quasi infastidito dall’essere messo in secondo piano. In un clima incandescente e in cui sembra facile prevedere che The Rock in un modo o in un altro sarà protagonista, si arriva al match, anticipato dalla spettacolare entrata col coro gospel di Cena. Entrambi i contendenti escono dalle manovre finali dell’avversario: Miz dalla STF, Cena dalla Skull Crushing. The Miz più tardi si becca ben due AA, ma nel primo caso si salva perché l’arbitro è ko e non può contare; nel secondo caso, invece, riesce a uscire dal conteggio.I due battagliano fuori dal ring e alla fine viene decretato il doppio countout. Così il titolo rimarrebbe a The Miz. Ma ecco che interviene l’attesissimo The Rock, che è contrario a questa decisione e fa ripartire il match. Appena si riparte, però, il ‘People’s Champion’ stende John Cena con una Rock Bottom. The Miz schiena il rivale e vince il match, rimanendo campione. Poco dopo scatta la rissa anche tra Miz e Rock, con quest’ultimo che mette a segno il People’s Elbow e va a prendersi l’abbraccio del pubblico.