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Rosemont, Illinois, ospita la ventiduesima edizione del più importante show di wrestling di sempre: Wrestlemania. E’ l’evento in cui i due grandi beniamini del momento, John Cena e Rey Mysterio, si affermano e si godono il trionfo. Si segnala anche il durissimo incontro in cui Shawn Michaels batte il capo della federazione, Mr McMahon, in un No Holds Barred match.

RISULTATI PRE-SHOW

  • Battle Royal: Viscera vince

 

RISULTATI

  • Big Show/Kane (c) battono Carlito/Chris Masters e rimangono WWE Tag Team Champions
  • Money in the Bank Ladder match: Rob Van Dam batte Ric Flair, Shelton Benjamin, Matt Hardy, Finlay e Bobby Lashley e conquista la title shot per il WWE Championship o per il World Heavyweight Championship da sfruttare entro un anno
  • JBL batte Chris Benoit (c) e diventa WWE United States Champion
  • Hardcore match: Edge batte Mick Foley
  • 2 on 1 Handicap match: The Boogeyman batte Booker T/Sharmell
  • Mickie James batte Trish Stratus (c) e diventa WWE Women’s Champion
  • Casket match: The Undertaker batte Mark Henry
  • No Holds Barred match: Shawn Michaels batte Mr McMahon
  • Triple Treath match: Rey Mysterio batte Kurt Angle (c) e Randy Orton e diventa World Heavyweight Champion
  • Playboy Pillow Fight: Torrie Wilson batte Candice Michelle
  • John Cena (c) batte Triple H e rimane WWE Champion

 

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Tra i primi match di questa edizione c’è il secondo Money in the Bank Ladder match di sempre. Anche se non si arriva ai livelli di bellezza dell’epico primo match dell’anno precedente, è comunque un incontro più che gradevole. Ottimi interpreti, per lo più atleti agili come RVD, Shelton Benjamin e Matt Hardy. Ma anche brawler come Finlay e Bobby Lashley. E poi il veterano Ric Flair. A vincere è Rob Van Dam, che conquista la valigetta preziosa.

RVD trionfa nel Money in the Bank Ladder match

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Il match più bello della serata, ma anche un match pazzo, è quello che ha come interpreti due folli come Edge e la leggenda hardcore Mick Foley (ex Mankind e Cactus Jack, ndr). Si tratta di un Hardcore match: sfida, cioè, dove tutto è lecito, non esistono squalifiche o countout e i pin possono avvenire ovunque, anche fuori dal ring. La faida inizia alla Royal Rumble, dove Edge perde il titolo WWE in favore di John Cena e dà la colpa all’arbitro speciale, Mick Foley, colpendolo con una Spear. La vendetta arriva qualche settimana dopo con Edge vittima di una terribile Con-Chair-To di Foley. Si arriva alla resa dei conti, brutale, di Wrestlemania. Un incontro di una violenza fuori dal comune. Lo si capisce subito quando Edge a inizio match sembra già poterlo vincere, connettendo con la Spear. La mossa riesce, ma il ventre di Foley è circondato da filo spinato. Lì si capisce che la battaglia sarà dura. Colpi proibiti da entrambe le parti. Sediate, colpi con altri oggetti contundenti, finché Mick prende il sopravvento schiantando Edge sulle puntine poste sul ring, quindi ferendolo ripetutamente col filo spinato, per poi rifilare sia a lui che alla sua partner Lita (accompagnatrice, ndr) una Mandible Clow col suo calzino (Mr Sockoo, ndr) circondato anch’esso da filo spinato. Quindi altri colpi con la mazza da baseball circondata da filo spinato (anche Edge l’aveva fatto sanguinare con la stessa arma in avvio di match, ndr). I due sono cosparsi, tra l’altro, di benzina e Foley vuole fare le cose in grande, cospargendo di benzina anche un tavolo montato a bordo ring. Ma Lita interviene colpendolo e dando fuoco al tavolo. A quel punto Edge colpisce con una Spear devastante il rivale. Entrambi finiscono sul tavolo in fiamme. Momento epico che si chiude col pin vincente fuori dal ring di Edge. Match vietato ai deboli di cuore.

Mick Foley ed Edge si scambiano reciproche scorrettezze in un durissimo Hardcore match
Mick Foley ed Edge si scambiano reciproche scorrettezze in un durissimo Hardcore match

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Non sono ancora gli anni della Women’s Revolution. Le donne in WWE sono protagoniste più per i loro segmenti backstage, molto hot, che per le loro doti in ring. Eppure la sfida tra Mickie James e Trish Stratus per il titolo femminile anticipa di qualche anno l’evoluzione del wrestling femminile a cui assisteremo. Match di buonissima fattura, soprattutto se rapportato alla qualità media dei match femminili del tempo, e vinto dalla James, che diventa campionessa femminile.

Mickie James diventa campionessa femminile battendo Trish Stratus in un match che precorre i futuri tempi della Women’s Revolution

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A minacciare la ‘streak’ di The Undertaker arriva un wrestler molto grosso. Si tratta del ‘World Strongest Man’ Mark Henry. Il feud parte quando dopo il bellissimo confronto, perso solo a causa di un Roll-Up, Undertaker chiede e ottiene dal campione mondiale, Kurt Angle, una rivincita durante un episodio di SmackDown. Ma qui viene attaccato da Henry, che pure ambisce al titolo di Kurt. Ma nel frattempo i due iniziano a combattersi e arrivano fino a sfidarsi a Wrestlemania. Per l’occasione viene scelta una stipulazione molto congeniale e familiare al ‘Deadman’: il Casket match. Un incontro senza squalifiche in cui per vincere bisogna rinchiudere l’avversario in una bara posta a bordo ring. Match non sensazionale, ma comunque gradevole. Lo spot migliore si ha quando Henry butta Undertaker nella bara, ma viene afferrato al collo e riportato di forza nel ring. Da questo momento il ‘Deadman’ gestisce e alla fine riesce a rinchiudere il grosso Mark nella bara. La striscia vincente non si ferma e arriva sul 14-0. Ma allacciate le cinture, i prossimi incontri della ‘streak’ saranno uno meglio dell’altro.

Mark Henry prova a chiudere nella bara The Undertaker, ma ci finirà dentro lui nel casket match
Mark Henry prova a chiudere nella bara The Undertaker, ma ci finirà dentro lui nel casket match

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Altro feud è quello tra Shawn Michaels e il chairman della compagnia, Mr McMahon. Vince più volte prova a mettere il bastone tra le ruote a HBK. Ci prova quando fissa un match tra Michaels e Shelton Benjamin, dove in caso di sconfitta Shawn non avrebbe potuto partecipare alla Rumble. Ma Michaels vince e va nella rissa. Qui però lo ‘Show-Stopper’ viene beffato: il boss lo distrae durante il match e ne favorisce l’eliminazione. Il giorno dopo Mr McMahon annuncia che sfiderà Shawn Michaels a Wrestlemania in uno no holds barred match. L’incontro in sé è di puro intrattenimento e non ha granché da raccontare, se non la grandissima resistenza di Shawn Michaels, che prevale nonostante le interferenze della Spirit Squad e di Shane McMahon. L’epilogo si ha quando HBK si schianta dalla cima di una scala su McMahon, mandando in frantumi un tavolo, e poi chiudendo il match con la Sweet Chin Music.

Shawn Michaels si vendica su Mr McMahon, demolendolo nel loro no holds barred match

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Il match per il titolo mondiale pesi massimi è un incontro a tre, un Triple Treath match. Il campione è Kurt Angle, che l’ha conquistato a inizio anno durante un episodio di SmackDown, vincendo una Battle Royal  che metteva in palio il titolo vacante a causa dell’infortunio di Batista (che deteneva la cintura, ndr). Alla Royal Rumble, a sorpresa e col record assoluto di permanenza sul ring (quasi 62 minuti e con ingresso numero 2, ndr), ha vinto il piccolo Rey Mysterio, che dedica la vittoria allo scomparso amico Eddie Guerrero. Il peso leggero può provare a entrare nella storia. Ma prima di arrivare a Wrestlemania, Mysterio inizia un feud con Randy Orton, ultimo eliminato nella Rumble. I due arrivano a sfidarsi a No Way Out, dove la title shot conquistata da Rey è messa in palio contro Randy Orton. Il ‘Legend Killer’ non perdona, vincendo ed entrando nel match al posto di Rey. Solo una decisione del general manager, Teddy Long, salva il ‘folletto di San Diego’ e decreta il match a tre: Kurt Angle, Rey Mysterio e Randy Orton, tutti uno contro l’altro. Per l’occasione Rey Mysterio entra vestito da capo tribù pellerossa e introdotto dai P.O.D. che eseguono live la sua theme song. Match che si ricorda per qualche bella manovra proprio di Rey, famosissimo per la sua straordinaria agilità. Angle per due volte potrebbe vincere, ma Rey e Orton si salvano a vicenda dalla Ankle Lock e dalla Angle Slam. Dal canto suo, il campione resiste anche alla RKO del ‘Legend Killer’. Alla fine decide l’incontro la 619 che Mysterio rifila a Randy Orton che vale la vittoria. Per la prima volta nella storia un peso leggero diventa campione mondiale.

Rey Mysterio festeggia: battendo Kurt Angle e Randy Orton diventa il più 'leggero' World Heavyweight Champion di sempre
Rey Mysterio festeggia: battendo Kurt Angle e Randy Orton diventa il più ‘leggero’ World Heavyweight Champion di sempre

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Il main event mette in palio il titolo WWE. Il primo regno da campione di John Cena ha conosciuto un breve stop quando a quasi un anno di distanza Edge era riuscito strapparglielo. Ma Cena lo riconquista dopo appena 21 giorni alla Royal Rumble. Lo sfidante, vista la scelta del vincitore della Rumble di competere per il titolo mondiale pesi massimi, viene determinato da un torneo, la finale del quale mette di fronte in un Triple Treath match durante un episodio di Raw: Rob Van Dam, Big Show e Triple H. Proprio ‘The Game’ si aggiudica l’incontro e diventa sfidante ufficiale. Sarà John Cena contro Triple H. Incontro non sensazionale, ma piacevole e preceduto da due ingressi spettacolari: lo sfidante come un re barbaro, il campione come un gangster. Cena è in forma e sembra farcela quando realizza sia la STF che la AA, ma Triple H resiste. La svolta sembra esserci quando, ad arbitro ko fortuitamente, ‘The Game’ colpisce il rapper con il suo Sledgehammer. Ma non basta per vincere perché il campione resiste. Anzi, poco più tardi riesce a realizzare ancora la STF. Triple H all’inizio ce la fa a resistere, ma di fronte all’azione insistita del campione non può nulla. John Cena vince e rimane WWE Champion.

John Cena batte Triple H e rimane WWE Champion nel main event
John Cena batte Triple H e rimane WWE Champion nel main event

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns