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Houston, Texas, è il teatro di una delle più belle edizioni di Wrestlemania della Attitude Era e forse di tutta la storia di questo evento. Due match simboleggiano questo evento e tutta l’era in questione: il TLC match per i titoli di coppia e il main event tra le icone Stone Cold e The Rock. Si segnalano anche altri match molto belli, sui quali non ci dilungheremo: la sfida in famiglia tra Vince e Shane McMahon, quello tra i tecnicissimi Chris Benoit e Kurt Angle e il ‘tuffo nel passato’ con la Gimmick Battle Royal vinta da The Iron Sheik.

RISULTATI PRE-SHOW

  • X Factor [X-Pac/Justin Credible] battono Grand Master Sexay/Steve Blackman

 

RISULTATI

  • Chris Jericho (c) batte William Regal e rimane WWF Intercontinental Champion
  • Six Men Tag Team match: Taz/The APA [Bradshaw/Faarooq] battono Right to Censor [The Godfather/Val Venis/Bull Buchanan]
  • Triple Treath Hardcore match: Kane batte Raven (c) e Big Show e diventa WWF Hardcore Champion
  • Eddie Guerrero batte Test (c) e diventa WWF European Champion
  • Kurt Angle batte Chris Benoit
  • Chyna batte Ivory (c) e diventa WWF Women’s Champion
  • Street Fight match: Shane McMahon batte Mr McMahon [Mick Foley special referee]
  • Triple Treath Tag Team TLC match: Edge & Christian battono The Dudley Boyz (c) [Bubba Ray Dudley/D-Von Dudley] e The Hardy Boyz [Matt Hardy/Jeff Hardy] e diventano WWF Tag Team Champions
  • 19-Men Gimmick Battle Royal: vince The Iron Sheik
  • The Undertaker batte Triple H
  • No Disqualification match: Stone Cold Steve Austin batte The Rock (c) e diventa WWF Champion

 

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Edizione a dir poco perfetta. C’è tutto. Ottimi match di intrattenimento. Ci sono i match-rissa. Ci sono i match tecnici. Ci sono i match-spot. E c’è lo spettacolo. Su tutte l’esibizione dei Motorhead, che eseguono dal vivo la theme song di Triple H al suo ingresso per il suo match contro The Undertaker.

i Motorhead eseguono live la theme song di Triple H

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Si comuncia con alcuni incontri gradevolissimi. Chris Jericho che si conferma campione intercontinentale battendo William Regal; Kane che diventa campione hardcore battendo Raven e Big Show; Eddie Guerrero che conquista da Test di titolo europeo. Ma il supermatch della prima parte è quello tra Kurt Angle e Chris Benoit. Due wrestler molto tecnici, che danno vita a un incontro ricco di reverse e manovre tecniche tipiche della lotta greco-romana. Un equilibrio rotto da una furbata di Angle, che rovescia un pin di Benoit e lo trasforma in un Roll-Up facendo leva sul pantaloncino del canadese, vincendo il match.

Kurt Angle e Chris Benoit protagonisti di un match molto tecnico

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Ma una grande faida è quella tutta interna alla famiglia McMahon. Vince approfitta del ricovero di sua moglie Linda, dovuto al divorzio, per mettere in atto il suo piano. Viene eletto CEO della WWF; licenzia Mick Foley, da sempre protetto da Linda, dal ruolo di commissioner; intraprende una relazione con Trish Stratus, che poi umilia insieme a sua figlia Stephanie e al nuovo commissioner William Regal, con cui si rende protagonista di abusi di potere. Ma a sorpresa torna in WWF Shane McMahon, che lo attacca e giustifica la sua azione col fatto di non sopportare più i comportamenti di suo padre, che ha manipolato mentalmente anche sua sorella Stephanie. Ma la faida si arricchisce di un ulteriore elemento pochi giorni dopo: Shane McMahon rivela di aver scavalcato suo padre nella trattativa di acquisto della compagnia rivale WCW, di cui è diventato proprietario. La rivalità arriva alle stelle e viene decisa una resa dei conti in uno street fight match a Wrestlemania con Mick Foley arbitro speciale. Ad assistere al match anche alcune star della WCW. Il match è selvaggio e confusionario. Durante l’incontro vediamo Stephanie supplicare il fratello Shane mentre malmena il padre. Trish Stratus viene obbligata a portare una sofferente Linda McMahon a bordo ring sulla sedia a rotelle per assistere al massacro del figlio. Vince è sadico, ma fa i conti prima con l’incredibile voltafaccia di Trish, che lo schiaffeggia, e poi con la mossa a sorpresa di Linda, che finge di essere paralitica, si alza dalla sedia e distrae Vince, permettendo a Shane di contrattaccare e vincere il match con la sua fantastica Coast to Coast.

lo scontro in famiglia tra Vince McMahon e suo figlio Shane

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Uno dei match più belli, più spettacolari, più travolgenti della serata è senza dubbio il match per i titoli di coppia. Dopo aver dato spettacolo un anno prima nel Triangle Ladder match e nel TLC di Summerslam, si ritrovano di fronte i campioni in carica, i Dudley Boyz, da una parte; gli Hardy Boyz dall’altra; Edge e Christian dall’altra ancora. Si tratta ancora di un TLC (tables, ladders and chairs): un incontro dove si possono liberamente usare tavoli, sedie e scale e in cui per vincere bisogna salire in vetta con una scala a raccogliere le cinture. Match sensazionale con colpi proibiti da tutte le parti e vari momenti epici, tra cui quello in cui si ritrovano tutti e sei i contendenti sul punto più alto delle tre scale poste al centro del ring. Ma è l’intero incontro che vive di continue emozioni. La Powerbomb con cui Bubba Ray Dudley schianta Christian su Jeff Hardy frantumando un tavolo; le interferenze di Rhyno, Spike Dudley e Lita; la splendida Swanton Bomb di Jeff Hardy dalla cima di una scala su ben due tavoli dove ci sono Spike Dudley e Christian; e poi lo spot della serata, la fantastica Spear dalla cima di una scala di Edge su Jeff Hardy, sospeso in aria nel tentativo di prendere le cinture. Dopo un incontro in cui se le danno di santa ragione la vittoria va a Edge e Christian, che approfittano del volo incredibile di D-Von Dudley e Matt Hardy, che cadono dalla scala e si schiantano contro una struttura di quattro tavoli a bordo ring. Edge e Christian si portano a casa le cinture diventando i nuovi campioni di coppia.

Spettacolo assoluto nel TLC con protagonisti i Dudley Boyz, gli Hardy Boyz e Edge & Christian
Spettacolo assoluto nel TLC con protagonisti i Dudley Boyz, gli Hardy Boyz e Edge & Christian

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Dopo l’assenza nell’edizione precedente, The Undertaker ha fatto ritorno nella WWF nel maggio del 2000 sotto una nuova veste. Non più il becchino, il signore della morte, l’oscuro. Bensì un biker grezzo e sporco, un ‘American Badass’. Per Wrestlemania XSeven decide di accanirsi su un altro punto fermo della federazione, Triple H. Tutto inizia quando Triple H a No Way Out batte Stone Cold Steve Austin, vincitore della Royal Rumble e quindi sfidante ufficiale al titolo WWF. ‘The Game’ dice di aver sconfitto chiunque e per questo merita un posto nel main event di Wrestlemania. Ma viene raggiunto da Undertaker, che lo corregge e gli ricorda di non averlo mai battuto. Inizia un feud molto aggressivo, che porta a questo match. Triple H entra introdotto dall’esibizione live dei Motorhead. Undertaker a bordo della sua Harley Davidson. Ne viene fuori un piacevole incontro, in cui i due non fanno complimenti e si scambiano colpi proibiti. Match, che a causa di un temporaneo infortunio dell’arbitro, si trasforma di fatto in una sorta di street fight match, dove i due arrivano a darsele anche in mezzo al pubblico, senza esclusione di colpi. Alla fine vince ancora The Undertaker, che anche sotto una nuova gimmick rimane sempre l’imbattibile di Wrestlemania e porta a nove il suo conteggio di successi al ‘Grandaddy of them All’.

Nuove vesti per The Undertaker, ma a Wrestlemania vince sempre lui: ko anche Triple H
Nuove vesti per The Undertaker, ma a Wrestlemania vince sempre lui: ko anche Triple H

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Il main event è il must per eccellenza dell’era Attitude. Due simboli di fine anni Novanta della WWF. The Rock e Stone Cold Steve Austin. Quest’ultimo ha vinto ancora la Royal Rumble per la terza volta in quattro anni e si presenta nel main event come sfidante ufficiale al WWF Championship. Il titolo proprio a No Way Out, il ppv precedente allo ‘Showcase of Immortals’, è passato di mano dall’ex campione olimpico Kurt Angle al ‘People’s Champion’ The Rock. Rocky è sostenuto da Vince McMahon, leader della federazione e nemico giurato di Stone Cold. Per provocare Austin addirittura McMahon nomina sua moglie Debra come manager di The Rock. Si arriva alla resa dei conti. Come nel main event che li coinvolse due anni prima, Austin e Rock si sfidano in un No Disqualification match (match senza squalifiche). Questo rende l’incontro violento, sanguinario e avvincente. Scambi di colpi proibiti che si ripetono senza sosta. I due realizzano spesso le finisher moves del rivale: così si assiste a Austin che subisce ma realizza anche Rock Bottom e Sharpshooter, oppure a The Rock che subisce ma realizza anche la Stunner. Tutto questo non basta per decretare il vincitore e allora interviene McMahon, che butta una sedia sul ring, ma la utilizza per colpire a tradimento The Rock. La resistenza del ‘People’s Champion’ è straordinaria. Nonostante le sediate non molla e rimane nel match, anche se alla fine è costretto ad arrendersi. Stone Cold Steve Austin, come due anni prima, batte The Rock e diventa WWF Champion, turnando a ‘heel’. Si realizza un evento storico: i due storici nemici Austin e McMahon si coalizzano. Dopo averlo avversato per anni, Stone Cold diventa il pupillo di Vince.

Stone Cold Steve Austin all'assalto del WWF Championship di The Rock nel main event
Stone Cold Steve Austin all’assalto del titolo WWF di The Rock nel main event

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns