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Nota anche come Wrestlemania D-X Raided, la quattordicesima edizione dello ‘Showcase of Immortals’ sbarca a Boston, Massachussets, per la sua quattordicesima edizione. La nuova generazione è ormai sulla cresta dell’onda, pronta a raccogliere l’enorme eredità dei predecessori: Stone Cold Steve Austin, The Rock e Triple H i nuovi simboli, oltre al solito veterano The Undertaker. E’ l’inizio della Attitude Era.

RISULTATI

  • 15 Team Battle Royal: LOD 2000 [Hawk/Animal] vincono e diventano #1 contenders per il WWF World Tag Team Championship
  • Taka Michinoku (c) batte Aguila e rimane WWF Light Heavyweight Champion
  • Triple H (c) batte Owen Hart e rimane WWF European Champion
  • Mixed Tag Team match: Marc Mero/Sable battono Goldust/Luna
  • The Rock (c) batte Ken Shamrock e rimane WWF Intercontinental Champion
  • Dumpster match: Cactus Jack/Chainsaw Charlie battono The New Age Outlaws [Road Dogg/Billy Gunn] (c) e diventano WWF World Tag Team Champions
  • The Undertaker batte Kane
  • Stone Cold Steve Austin batte Shawn Michaels (c) [Mike Tyson special enforcer] e diventa WWF Champion

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la theme song della D-X eseguita live all’ingresso di Shawn Michaels nel main event

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Il primo match di rilievo è quello per il titolo intercontinentale. Il campione, The Rock, subisce molto l’aggressività e la potenza dell’ex fighter di MMA, Ken Shamrock. Il ‘Most Dangerous Man’ alla fine riesce a vincere con la sua Ankle Lock. Ma non molla la presa, costringendo arbitro e security a separarlo da ‘Rocky’. Proprio per questo l’arbitro decide di invertire la decisione e assegnare la vittoria per squalifica a The Rock. Il campione esce trasportato in barella, ma con la cintura ancora tra le sue mani.

Ken Shamrock sottomette il campione intercontinentale The Rock durante il loro match, ma perderà per squalifica

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Divertente è anche il dumpster match con in palio i titoli di coppia. I New Age Outlaws mettono in palio le loro cinture contro due leggende del wrestling hardcore come Mick Foley e Terry Funk, per l’occasione nelle vesti di Cactus Jack e Chainsaw Charlie. Match che viene vinto proprio da questi ultimi due, che diventano campioni.

Cactus Jack in azione durante il dumpster match in cui insieme a Chainsaw Charlie vince i titoli di coppia

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Il match che precede il main event di Wrestlemania XIV è intriso di tenebra e oscurità. The Undertaker se la vede, infatti, uno contro uno con l’altrettanto misterioso e oscuro fratello, Kane. Taker non è più campione da Summerslam del 1997, quando perde contro Bret Hart in un match con Shawn Michaels arbitro speciale. La resa dei conti con ‘HBK’ arriva in uno spettacolare Hell in a Cell a Badd Blood, ma qui interviene un personaggio sconosciuto: Kane, appunto, che fa perdere Taker. Si tratta di un misterioso fratellastro che sarebbe stato sfigurato in volto, infatti gira in maschera, durante un incendio provocato da Undertaker. Kane, spinto dal manager Paul Bearer (che ha voltato le spalle a Taker) vuole la sua vendetta e fa perdere il fratello anche in un altro match contro HBK alla Rumble, per il titolo WWF. A Wrestlemania si disputa il primo di diversi match tra i due. Incontro preceduto da Kane che mette ko l’ex allenatore di baseball Pete Rose, che era annunciatore speciale. Il match è intenso, ma lo ‘Showcase of Immortals’ è casa del ‘Deadman’, che vince il match, confermandosi imbattibile a Wrestlemania. Anche se l’incontro per lui risulta molto complicato e solo dopo ben tre Tombstone Piledriver, la ‘Big Red Machine’ cede. E con questa sono sette su sette.

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The Undertaker respinge anche l’attacco di suo fratello Kane

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Il campione WWF è Shawn Michaels, che ha rivinto il titolo ancora contro Bret Hart, ma stavolta in un incontro destinato a fare discutere alle Survivor Series del 1997, noto come lo ‘Screwjob di Montreal’. Uscendo per un attimo dal racconto e tornando alla realtà, infatti, va detto che per l’incontro era prevista la vittoria di ‘The Hitman’, che però aveva firmato già il contratto per passare alla WCW. Ai vertici ciò non stava bene, ma Hart fu irremovibile sull’esito predeterminato dell’incontro con HBK. Così Vince McMahon interviene nel bel mezzo dell’incontro, approfittando di una sottomissione di Michaels e obbligando l’arbitro a sancire la vittoria di HBK anche se Bret non aveva ceduto. Michaels è dunque il campione ed è il leader della D-Generation X, una stable scorretta e cattiva di cui fanno parte anche Triple H e Chyna. L’avversario di Shawn sarà Stone Cold Steve Austin, che ha rivinto la Royal Rumble, ma che stavolta sarà nel main event di Wrestlemania. Match che si avvale di una presenza illustre nel ruolo di arbitro esterno (enforcer): il celebre pugile Mike Tyson. ‘Iron Mike’ si rivela tutt’altro che imparziale, visto che è un fan sfegatato della DX e sostiene Michaels. Shawn viene accompagnato dal resto della DX e viene introdotto dall’esibizione live della band autrice della theme song della sua stable. Il match è avvincente e scorretto quanto basta. Triple H e Chyna vengono allontanati, ma rimane Tyson a bordo ring, anche se a dire il vero non incide mai né in favore né contro Michaels. Più tardi capiremo il perché. Nelle intense battute finali, quando sembra finita, Austin evita la Sweet Chin Music e rifila una Stunner al campione. C’è un problema: l’arbitro è finito ko e non si riprende. Il conteggio può effettuarlo solo Tyson. Ma a sorpresa il pugile sale sul ring e conta in favore di Stone Cold. Stone Cold Steve Austin è il nuovo campione WWF, per la prima volta e a Wrestlemania. Lo show si chiude con ‘Iron Mike’ che risponde con un gancio a Shawn Michaels, che sentitosi tradito gli aveva rifilato un ceffone. Tyson celebra il nuovo campione Stone Cold.

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Stone Cold Steve Austin è per la prima volta campione WWF. L’arbitro speciale, Mike Tyson, lo proclama vincitore su Shawn Michaels

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns