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L’Hartford Civic Center di Hartford, nel Connecticut, ospita l’undicesima edizione di Wrestlemania. Edizione particolare, che non ha come main event il match per il titolo mondiale (che è il penultimo match della card), bensì un incontro promozionale con protagonista un giocatore di football americano della NFL.

RISULTATI

  • The Allied Powers [Lex Luger/The British Bulldog] battono The Blue Brothers [Jacob/Eli]
  • Razor Ramon batte Jeff Jarrett (c) e diventa WWF Intercontinental Champion
  • The Undertaker batte King Kong Bundy [Larry Young special referee]
  • Owen Hart/Yokozuna battono The Smokin’ Gunns [Bart Gunn/Billy Gunn] (c) e diventano WWF World Tag Team Champions
  • ‘I Quit’ match: Bret Hart batte Bob Backlund [Roddy Piper special referee]
  • Diesel (c) batte Shawn Michaels e rimane WWF World Heavyweight Champion
  • Lawrence Taylor batte Bam Bam Bigelow [Pat Patterson special referee]

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L’edizione parte con la bella affermazione degli Allied Powers, l’americano Lex Luger e l’inglese British Bulldog, seguita da Razor Ramon che batte Jeff Jarrett e diventa campione intercontinentale.

Poi tocca a The Undertaker. Nella Royal Rumble del 1994, perdendo un Casket match contro l’allora campione del mondo WWF, Yokozuna, Taker era sparito dai radar. Ma nell’estate dello stesso anno è tornato, più forte di prima. Prima dello ‘Showcase of Immortals’ entra in faida con la stable diretta dal ‘Million Dollar Man’ Ted DiBiase, che riesce a rubare l’urna detenuta da Paul Bearer, in cui sarebbe racchiusa la forza soprannaturale del ‘Phenom’. A Wrestlemania XI gli viene messo contro un uomo della ‘scuderia’ di Ted DiBiase: il grosso King Kong Bundy, che torna a farsi vivo dopo anni di oblio. La stazza del rivale crea qualche problemino al becchino, che però alla fine vince ancora. Anche se l’urna viene nuovamente rubata, stavolta da Kama, con cui Undertaker regolerà i conti più avanti. Nessuno parla ancora di ‘streak’, ma intanto siamo già a quattro vittorie in altrettanti incontri disputati a Wrestlemania.

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The Undertaker schianta anche King Kong Bundy

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Altri momenti da ricordare riguardano i fratelli Hart. Il primo è Owen Hart, che annuncia il suo partner misterioso per il match per i titoli di coppia contro gli Smokin’ Gunns. Si tratta a sorpresa di Yokozuna, con cui Owen costituirà in futuro un solidissimo tag team. Già qui diventano campioni.

Bret Hart, invece, regola i conti con Bob Backlund. A Summerslam, in un submission match, Bob aveva portato Bret quasi all’infortunio alla spalla con una prolungata sottomissione. In quel match ‘The Hitman’ ha perso il titolo WWF, che poi lo stesso Backlund ha perso appena due giorni dopo a vantaggio di Diesel. Ma Bret medita la sua vendetta su Backlund e lancia la sfida in un ‘I quit match’ a Wrestlemania, dove vince chi riesce a far pronunciare all’avversario la frase “io cedo”. Arbitro speciale è il grandissimo ‘Rowdy’ Roddy Piper. Match non bello come il predecessore di Summerslam, ma che vede Bret avere la meglio una volta per tutte e chiudere la faccenda.

Bret Hart trionfa nell’I quit match contro Bob Backlund

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L’ascesa di Shawn Michaels nella WWF non si arresta. Anzi, nella Royal Rumble del 1995 entra come numero 1 e vince per la prima volta la rissa reale, conquistando la title-shot per il titolo WWF. A detenerlo è il suo vecchio amico, Diesel, campione da un match disputato nel novembre 1994 contro Bob Backlund e vinto in soli otto secondi. A inizio match Michaels entra accompagnato non solo da Sycho Sid, ma anche dalla modella Jenny McCarthy; mentre Diesel entra sul quadrato nientemeno che con Pamela Anderson. Il match non è brutto, ma neanche verrà tramandato ai posteri. Diesel fa valere tutta la sua potenza, mentre Shawn Michaels la butta sull’agilità. Connette con la Sweet Chin Music, ma solo quando l’arbitro è ko, colpito fortuitamente da uno scontro tra i due rivali. A decidere l’incontro è, così, la Powerbomb del campione, che rimane tale. Per ‘HBK’ l’appuntamento è solo rimandato di un anno. Intanto Diesel a fine match celebra il trionfo con entrambe le bellissime modelle: sia Pamela Anderson sia Jenny McCarthy.

Diesel si conferma campione WWF battendo Shawn Michaels e celebra il successo con Jenny McCarthy e con Pamela Anderson

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Per il main event si decide di fare qualcosa di nuovo e di creare un match a forte sfondo promozionale. Durante la Royal Rumble, il celebre giocatore di football americano, Lawrence Taylor assiste all’evento nel backstage e si diverte a deridere Bam Bam Bigelow, appena sconfitto nel torneo per l’assegnazione dei titoli di coppia, indetto nel corso del ppv. Il wrestler non la prende bene e inizia una rissa. Da qui la faida, che culmina con la decisione di indire un match a Wrestlemania. A sostegno di Bam Bam a bordo ring, c’è tutta la scuderia di Ted DiBiase. Lawrence si fa accompagnare dai suoi compagni dei New York Giants. La sfida è il main event di questa Wrestlemania: arbitro speciale è Pat Patterson, il primo campione intercontinentale della storia. Come prevedibile gli accompagnatori finiscono col ‘menarsi’ tra loro, creando confusione. Ma nella confusione è Taylor ad avere la meglio e chiudere l’evento con i suoi compagni di squadra in festa. L’incontro è ricordato da molti come il peggior main event di sempre della storia di Wrestlemania.

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il football player Lawrence Taylor vince in un main event che non passa alla storia

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns