Wrestlemania ormai è una tradizione e infatti arriva già al suo decimo capitolo. Per celebrare l’evento viene scelta la location della prima edizione, il fantastico Madison Square Garden di New York. L’edizione regala un bel match nella upper card e un main event che consacra la figura di Bret Hart. Evento storico: per la prima volta non c’è Hulk Hogan, che è passato nelle file della WCW. Bisognerà aspettare anni per rivederlo nello ‘Showcase of Immortals’.
RISULTATI
- Owen Hart batte Bret Hart
- Mixed Tag Team match: Bam Bam Bigelow & Luna Vachon battono Doink the Clown & Dink
- Falls Count Anywhere match: Randy Savage batte Crush
- Alundra Blayze (c) batte Leilani Kai e rimane WWF Women’s Champion
- Men on a Mission [Mabel/Mo] battono The Quebecers [Jacques/Pierre] (c) per countout. The Quebecers rimangono WWF World Tag Team Champions
- Yokozuna (c) batte Lex Luger per squalifica [Mr Perfect special referee] e rimane WWF World Heavyweight Champion
- Earthquake batte Adam Bomb
- Ladder match: Razor Ramon (c) batte Shawn Michaels e rimane WWF Intercontinental Champion
- Bret Hart batte Yokozuna (c) [Roddy Piper special referee] e diventa WWF World Heavyweight Champion
****
Wrestlemania X è un ppv che si segnala per diversi match interessanti. Ma è già alla partenza che si capisce che siamo di fronte a un evento ricco di grandi emozioni. Facciamo un passo indietro, prima. Per l’unica volta nella storia, la Royal Rumble viene vinta ‘ex aequo’ da due wrestler: Bret Hart e Lex Luger. La federazione non sa chi mandare contro Yokozuna nel main event: se solo uno o entrambi in un triple treath match. Alla fine si decide tutto con un sorteggio. Lex Luger avrebbe affrontato Yokozuna nel mid-card e il vincitore avrebbe poi sfidato Bret Hart nel main event. Per equilibrare tutto, però, Bret Hart avrebbe affrontato a inizio show anche lui un match. Il suo avversario? Suo fratello, Owen Hart. Ne viene fuori un incontro bellissimo, che molti indicano tra i più belli di sempre della storia di Wrestlemania. Ribaltamenti di mosse, di sottomissioni, gioco duro, manovre agili e spettacolari. Due eccellenze del ring a confronto. Alla fine vince Owen Hart nel modo più assurdo. Bret resiste alla Sharpshooter e, pur con una gamba malconcia, riesce a lanciare all’angolo il fratello. Ma ‘The Hitman’ subisce il più clamoroso dei Roll-Up e perde il match. Tornerà sul ring nel main event, ma le sue condizioni preoccupano.
****
Dopo qualche match, tra cui una vittoria di ‘Macho Man’ Randy Savage in un falls count anywhere match contro Crush, si passa al primo dei due match per il titolo WWF. Il primo dei due sfidanti ufficiali al massimo titolo della federazione, Lex Luger, entra sul ring per sfidare Yokozuna, che a giugno 1993 (a King of the Ring) si è preso la rivincita su Hulk Hogan, battendolo e iniziando, stavolta seriamente (dopo la ‘farsa’ del regno di pochi secondi di Wrestlemania IX) il suo regno. Arbitro speciale dell’incontro è Mr Perfect, che giocherà un ruolo decisivo. Luger grazie alla sua buona tecnica riesce a mettere in difficoltà il pesante Yokozuna. Sembra fatta, anche perché Mr Fuji e Jim Cornette, manager del campione, sono ko dopo aver provato più volte a interferire. Ma Mr Perfect si dimostra arbitro corrotto ed esita nel conteggio del pin. Così Luger va su tutte le furie e lo attacca. Ovvia la squalifica. Vince Yoko per squalifica, rimane campione e va nel main event contro Bret Hart. Luger perde la sua occasione e protesta veementemente nel backstage.
****
Ma il più grande spettacolo è il match che precede il main event. Uno dei più belli incontri mai visti su un ring di wrestling. Shawn Michaels, abbandonata la sua fase da tag team partner di Mary Jannetty e in grande ascesa da singolo, era campione intercontinentale prima di un allontanamento breve dalla federazione. Nel frattempo il titolo finisce nella mani di un’altra stella in grande ascesa, Razor Ramon. Quando ‘HBK’, però, torna in federazione ricorda a tutti di aver perso la seconda cintura della federazione senza mai essere stato sconfitto. Per ribadire il concetto va in giro con un’altra cintura di campione intercontinentale, in realtà non riconosciuta ufficialmente dalla compagnia. Così viene indetto tra Shawn Michaels e Razor Ramon un Ladder match. Vince, cioè, chi arrampicandosi con una scala raccoglie entrambe le cinture di campione intercontinentale: la vecchia di Shawn e la nuova di Ramon. Incontro fantastico con un Michaels straordinario, che regala manovre aeree incredibili, anche con l’ausilio della scala stessa, e che mette in serissima difficoltà Razor Ramon. Come spesso accadrà, però, nella storia di quello che sarà poi noto come ‘Mr Wrestlemania’, l’incontro, pur condotto in modo straordinario, finisce per HBK con una sconfitta. Michaels rimane bloccato fortuitamente con una gamba prima e con un braccio poi tra le corde, mentre un esausto Razor Ramon sale sulla scala indisturbato e va a prendersi le cinture, diventando l’indiscusso campione intercontinentale.
****
E siamo al main event: Yokozuna contro Bret Hart parte seconda. Dopo il brutto match dell’anno precedente, i due wrestler si ritrovano, stavolta a parti invertite. Yokozuna è il campione e ‘The Hitman’ lo sfidante. Anche qui un arbitro speciale, che è nientemeno che Roddy Piper. Match bruttino anche questo, a causa anche delle fatiche patite dai due nei match precedentemente disputati nella stessa serata. Bret riesce a resistere alla potenza del rivale, riuscendo poi anche a metterlo in difficoltà. Il match, però, viene risolto in un modo quasi banale. Quando Bret sembra non averne più, Yokozuna si prepara a eseguite con la sua Splash dalle corde, ma perde l’equilibrio e rovina a terra, con ‘The Hitman’ che si sposta e lo schiena. Epilogo banale, ma vale la pena ricordare la festa meritata per un grandissimo campione come Bret Hart, che si prende la sua rivincita sull’omone giapponese e torna campione WWF.