Edizione particolarissima a livello scenografico quella di Wrestlemania IX. Un’edizione tutta incentrata sull’impero romano. La scenografia è tutta con riferimenti sulla Roma Antica, come anche nei travestimenti degli annunciatori e dei commentatori, in particolare lo storico annunciatore Howard Finkel, che per l’occasione si fa chiamare Finkus Maximus. Il teatro è il Ceasar Palace di Paradise per un evento che si svolge all’aperto.
RISULTATI
- Tatanka batte Shawn Michaels (c) per countout. Shawn Michaels rimane WWF Intercontinental Champion
- The Steiner Brothers [Scott Steiner/Rick Steiner] battono The Headshrinkers [Samu/Fatu]
- Doink the Clown batte Crush
- Razor Ramon batte Bob Backlund
- Money Inc. [Ted DiBiase/IRS] (c) battono The Mega-Maniacs [Hulk Hogan/Brutus Beefcake] per squalifica e rimangono WWF World Tag Team Champions
- Lex Luger batte Mr Perfect
- The Undertaker batte Giant Gonzalez per squalifica
- Yokozuna batte Bret Hart (c) e diventa WWF World Heavyweight Champion
- Hulk Hogan batte Yokozuna (c) e diventa WWF World Heavyweight Champion
*: match non previsto e annunciato subito dopo l’incontro tra Bret Hart e Yokozuna
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Nei match che si alternano vediamo Shawn Michaels confermarsi campione intercontinentale pur perdendo, ma solo per squalifica, contro Tatanka. Razor Ramon liquidare Bob Backlund. Hulk Hogan fa coppia con l’amico Brutus ‘the Barber’ Beefcake nei Mega-Maniacs nel match per i titoli di coppia contro i Money Inc., ossia Ted DiBiase e IRS. In teoria vincono Hogan e Brutus, ma l’arbitro cambia l’esito del match per via di alcune irregolarità e dà la vittoria per squalifica ai campioni in carica, che rimangono tali. Inevitabile rappresaglia dei Mega-Maniacs.
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In un’edizione molto scenografica, ma non certo da ricordare in quanto a match disputati, il match che precede il main event è quello che riguarda The Undertaker, ormai già stella affermata della federazione. Sulla sua strada si pone un omone dalle dubbie qualità di lotta, ma sicuramente di grande impatto: Giant Gonzalez, con cui è venuto a contatto durante la Royal Rumble, dove il gigante è costato l’eliminazione al ‘Deadman’. Il match vede Undertaker tener testa benissimo al più grande rivale, che allora agisce scorrettamente. Il suo manager distrae l’arbitro e passa a Gonzalez un panno imbevuto di cloroformio. Undertaker viene soffocato e sviene. Scatta la squalifica. La streak continua, anche se stavolta la vittoria del becchino è meno brillante. Tuttavia qualche minuto dopo Taker rientra sulla scena e atterra con varie Clothesline il suo avversario, con gli uomini della sicurezza che faticano a tenerlo a bada.
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Si arriva al main event. Bret Hart è campione da un evento della federazione precedente al ppv Summerslam del 1992, quando è riuscito a sconfiggere Ric Flair. ‘The Hitman’ è una star amatissima dal pubblico, che sembra trovare in lui un nuovo idolo, visto che Hulk Hogan va verso il ritiro (o forse sarebbe meglio dire verso la WCW, ndr) e The Ultimate Warrior è fermo tra infortuni e incomprensioni con lo staff della WWF. Sulla sua strada compare, però, Yokozuna. Si tratta di un lottatore molto grosso, che veste come un lottatore di sumo, che vincendo la Royal Rumble è diventato sfidante ufficiale al titolo WWF. Yoko si rivela avversario ostico: per la stazza, per la cattiveria e anche per gli aiuti, spesso determinanti, del suo manager, il giapponese Mr Fuji. Bret Hart ha diversi scatti d’orgoglio e tiene testa al rivale, ma quando imprigiona l’avversario nella sua Sharpshooter, Mr Fuji getta il sale che porta sempre con sé negli occhi del campione, che viene poi steso da Yokozuna. Conto di tre e Yokozuna è il nuovo campione. Ma immediatamente arriva sul ring l’idolo delle folle: Hulk Hogan. L’Hulkster in questo evento ha lottato (strano per lui, ndr) nella mid-card, perdendo in coppia con Brutus Beefcake (nei The Mega-Maniacs, ndr) l’opportunità di vincere i titoli di coppia. Hogan protesta per la vittoria ‘sporca’ di Yokozuna e Mr Fuji lo provoca, invitandolo immediatamente a sfidare il nuovo campione. Hogan accetta, ma ben presto si ritrova anche lui bloccato. Fuji prova a gettare il sale anche negli occhi dell’Hulkster, ma ‘The Immortal’ si sposta all’ultimo e il sale finisce negli occhi di Yokozuna. Quindi qualche pugno su Fuji, una Clothesline e un Leg Drop of Doom su Yoko e Hulk Hogan in pochi minuti vince, in un match imprevisto, il titolo WWF per la quinta volta in carriera. Epilogo incredibile. E’ l’ultimo acuto dell’Hulkamania (almeno in WWF, ndr).