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Il primo evento in ppv della storia dell’allora WWF è Wrestlemania. E’ il 1985, la location è il fantastico Madison Square Garden di New York. L’obiettivo della federazione era creare un evento che superasse l’importanza di Starrcade, il ppv della NWA (e poi della WCW). Un evento che fosse assimilabile per importanza al SuperBowl nel football. Viene pubblicizzato al massimo e fin da questa prima edizione l’obiettivo sarà raggiunto. E’ questa l’unica edizione in cui non viene messo in palio il titolo principale della federazione. Ed è anche l’unica in cui nel main event va in scena un match di coppia.

RISULTATI

  • Tito Santana batte The Executioner
  • King Kong Bundy batte Special Delivery Jones
  • Ricky Stemboat batte Matt Borne
  • David Sammartino v Brutus Beefcake: doppia squalifica
  • The Junkyard Dog batte Greg Valentine (c) per countout. Greg Valentine rimane WWF Intercontinental Champion
  • Nikolai Volkoff/The Iron Sheik battono The US Express [Mike Rotundo/Barry Windham] (c) e diventano WWF World Tag Team Champion
  • Body Slam match: Andre The Giant batte Big John Studd  
  • Wendi Richter batte Leilani Kai (c) e diventa WWF Women’s Champion
  • Hulk Hogan/Mr T battono Paul Orndorff/Roddy Piper [special referees: Pat Patterson/Mohammed Ali]

 

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La prima storica edizione dello ‘Showcase of Immortals’ è senza dubbio un successo. Una novità: un vero show di intrattenimento, capace di catalizzare le attenzioni mondiali, grazie anche alla presenza di stelle dell’arte e dello spettacolo. Cindy Lauper, i Rockettes e soprattutto il pugile Mohammed Ali nel ruolo di arbitro esterno speciale del main event. Insomma, un successo planetario e un pezzo di storia per la WWE. 

il celebre pugile Mohammed Ali, il principale ospite di Wrestlemania. Arbitro esterno speciale per il main event

 

l’attore e musicista, Liberace, apre ballando il main event di Wrestlemania

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Tra i match si segnala la presenza del leggendario Bruno Sammartino, che interviene in soccorso del figlio David durante il match terminato in no contest contro Brutus Beefcake. L’italiano interviene dopo una Bodyslam di Bobby ‘the Brain’ Heenan ai danni di David. Segnaliamo anche l’ascesa del monster heel King Kong Bundy, che spazza ia letteralmente Special Delivery Jones. O ancora la vittoria degli antiamericani The Iron Sheik e Nikolai Volkoff ai danni degli US Express.

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Wendi Richter vince il titolo femminile battendo una leggenda come The Fabulous Moolah in un match dove al suo angolo c’è la rockstar Cindy Lauper, con cui festeggia.

Wendi Richter diventa campionessa femminile e festeggia insieme alla popstar Cindy Lauper

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Il gigante Andre The Giant viene sfidato da Big John Studd in una Bodyslam Challenge. Se Andre schianterà Studd al tappeto con una Bodyslam vincerà 15 mila dollari; al contrario, in caso di sconfitta, dovrà ritirarsi. A vincere è il gigante francese, che festeggia lanciando al pubblico il denaro appena vinto, almeno finché non arriva Bobby ‘the Brain’ Heenan a strappargli la borsa con 15 mila dollari all’interno.

Andre The Giant si aggiudica la bodyslam challenge da 15 mila dollari contro Big John Studd

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Il main event è un match di coppia, ma con arbitro interno ed esterno speciali. Infatti arbitro speciale è Pat Patterson, il primo campione intercontinentale della storia della WWF. Special enforcer, addetto a evitare le interferenze esterne, è il celebre pugile Mohammed Ali. In questi anni sta esplodendo l’Hulkamania, ossia il fenomeno che rende popolare in primis la stella del wrestling e del cinema Hulk Hogan e, di riflesso, il wrestling, che da sport-spettacolo di nicchia, diventa popolarissimo. Hulk Hogan è il WWF World Heavyweight Champion da quasi un anno, da quando sconfisse proprio al MSG l’allora campione Iron Sheik. Il pubblico è tutto per lui, ma in questa fase ci sono per lui due grandissimi antagonisti: Roddy Piper e Paul Orndorff. Per Wrestlemania si decide di fare qualcosa di speciale: il match delle stelle. Un match di coppia. Paul Orndorff e Roddy Piper da una parte; Hulk Hogan e la star del cinema Mr T, che ha recitato con lui nel film ‘Rocky III’. Ma non finisce qui. Ciascun tag team ha, a bordo ring, un accompagnatore: per Hogan e Mr T c’è Jimmy Snuka, per Orndorff e Piper c’è Bob Orton. Incontro preceduto dall’arrivo dell’artista Liberace, chiamato per il ruolo di time-keeper. Match divertente, in cui Patterson e Ali hanno il loro bel da fare per trattenere Snuka e Orton dall’intervenire. Il colpo di scena arriva quando proprio i due arbitri sono distratti. Piper blocca Hogan nella Full Nelson, dalla corda più alta Orton prova a interferire provando a colpire il campione con il gesso che porta al braccio. Ma l’Hulkster all’ultimo istante si sposta e viene colpito Piper. A Hogan non rimane che schienare l’avversario ferito per ottenere la vittoria nel tripudio generale della folla. Ci saranno edizioni e main event di Wrestlemania migliori, ma questo è un gran bel pezzo di storia di questo sport.

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Mr T e Hulk Hogan (più dietro il loro accompagnatore, Jimmy Snuka) si confrontano con i loro avversari Paul Ordnorff e Roddy Piper, l’arbitro speciale Pat Patterson è pronto a dare inizio al main event

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns