L’Alomodome di San Antonio, Texas, ospita la trentesima edizione della Royal Rumble. Un’edizione che prevede una rissa reale come poche negli ultimi anni. Ricca di superstar di altissimo livello.
***
Kick-off
- Nikki Bella/Becky Lynch/Naomi battono Alexa Bliss/Natalya/Mickie James in un 6-women tag team match
- Luke Gallows/Karl Anderson battono Cesaro/Sheamus (c) e diventano Raw Tag Team Champions
- Nia Jax batte Sasha Banks
Main show
- Charlotte Flair (c) batte Bayley e rimane Raw Women’s Champion
- Kevin Owens (c) batte Roman Reigns in un no disqualification match [Chris Jericho suspended on a shark cage] e rimane Universal Champion
- Neville batte Rich Swan (c) e diventa WWE Cruiserweight Champion
- John Cena batte AJ Styles (c) e diventa WWE Champion
- Randy Orton (entrata n. 23) vince il WWE Championship e diventa #1 contender per un titolo a scelta tra il WWE Championship e l’Universal Championship a Wrestlemania 33 – Altri partecipanti in ordine di eliminazione: Jack Gallagher (5), Mojo Rawley (4), Big Cass (1), Kalisto (3), Mark Henry (6), Big Show (9), James Ellsworth (11), Tye Dillinger (10), Braun Strowman (7), Xavier Woods (20), Kofi Kingston (14), Big E (17), Cesaro (20), Sheamus (16), Apollo Crews (22), Dean Ambrose (12), Dolph Ziggler (24), Enzo Amore (27), Brock Lesnar (26), Rusev (18), Baron Corbin (13), Luke Harper (25), Goldberg (28), The Miz (15), Sami Zayn (8), The Undertaker (29), Chris Jericho (2), Bray Wyatt (21), Roman Reigns (30)
***
Altri eventi accaduti
Lo show vive tutto nell’attesa dei due match per i due titoli principali e, ovviamente, della rissa reale. Ma prima accadono cose comunque importanti. Ad esempio il cambio di mano dei titoli di coppia di Raw, che passano a Luke Gallows & Karl Anderson, che pongono fine al regno di Cesaro e Sheamus. O anche quello di Neville, che batte Rich Swann e diventa campione dei pesi leggeri. Ma, forse, il risultato principale è il successo di Charlotte Flair su Bayley. Charlotte si conferma WWE Raw Women’s Champion e mantiene la sua imbattibilità nei ppv.
***
Il WWE Universal Championship viene messo in palio in un match particolarissimo. Si sfidano il campione, Kevin Owens, e Roman Reigns in un No Disqualification match (incontro senza squalifiche). Ma per evitare che incida ancora una volta in favore di Owens, l’amico Chris Jericho, campione USA, sarà sospeso sul ring in una gabbia per squali. Match con ritmi lenti, ma con i due contendenti che se le danno reciprocamente con colpi proibiti anche su tavoli e sedie. Jericho prova a incidere solo una volta, lanciando a Owens un tirapugni, ma Reigns riesce a resistere anche a questo colpo. La fase decisiva si ha quando Reigns sembra farcela dopo aver schiantato il campione sul tavolo dei commentatore con una Power Bomb. Ma a quel punto, a sorpresa, interviene il gigante Braun Strowman, che aggredisce Reigns e lo annienta con una Choke Slam sullo stesso tavolo dei commentatori. A quel punto Owens schiena Roman e riesce a conservare la sua cintura.
***
Match spettacolare. Un grandissimo incontro è quello che mette di fronte per il WWE Championship, da un lato il campione AJ Styles e dall’altro John Cena. Un rematch del grandissimo incontro tra i due visto a Summerslam nello scorso mese di agosto, che vide trionfare Styles. Cena è determinato a vincere il suo sedicesimo titolo e a eguagliare Ric Flair nel suo record. Ma anche ‘The Phenomenal’ vuole vincere e non fare da vittima sacrificale dell’uomo più titolato e importante dell’ultimo decennio (e oltre) nella WWE. Cena connette due volte con la AA, ma per due volte il campione resiste. Nel mezzo anche Styles fa il suo, infliggendo un Phenomenal Forearm, che non basta per vincere. Spettacolo puro quando i due rovesciano a vicenda varie sottomissioni: prima Calf Crusher di Styles, poi STF di Cena, poi STF stavolta di Styles, quindi Figure Four Leglock di Cena e poi Cross Armbreaker di ‘The Phenomenal’. C’è tempo per altri colpi di scena: Cena resiste alla Styles Clash, il campione stupisce tutti quando resiste prima a una Code Red e poi a una Super AA. Il campione riesce a realizzare ancora la Styles Clash, ma non schiena il rivale, che ne approfitta connettendo con ben due AA e stavolta ‘The Phenomenal’ si arrende. John Cena diventa WWE Champion ed entra nella storia (semmai non ci fosse già, ndr) perché questo è il suo sedicesimo regno (13 più i 3 World Heavyweight Championship, assorbiti nel WWE Championship). Solo Ric Flair (NWA; WCW e WWE) era riuscito ad arrivare a tanto. Match che si candida già a essere uno dei più belli dell’anno.
***
E ci siamo. Il main event: la rissa reale, mai come quest’anno ricca di star. I primi due sono Big Cass e un outsider da non sottovalutare, il campione USA, Chris Jericho. Col numero sei fa il suo ritorno ‘l’uomo più forte del mondo’, il grosso Mark Henry. Subito a seguire entra un altro gigante: Braun Strowman. Jericho è il più furbo: esce dal ring dalla corda più bassa, in attesa dell’evolversi della situazione. Strowman, invece, fa fuori proprio tutti quelli che ci sono, compreso Henry. Si salva il solo Sami Zayn. A quel punto, col numero 9, entra un altro gigante: Big Show. E’ una bella sfida, ma Strowman fa fuori anche lui. Il dodicesimo è il campione intercontinentale, Dean Ambrose. Subito dopo tocca a Baron Corbin e qui il primo colpo di scena. Tutti quelli che sono sul ring colpiscono a turno Strowman e Corbin gli dà il colpo di grazia, eliminandolo. Da questo momento in poi si crea una vera e propria confusione sul ring. Molte entrate, tra cui The Miz e Bray Wyatt, e poche eliminazioni. Col numero 23 entra Randy Orton, che subito fa bella mostra delle sue capacità. Ma la rissa reale sembra prendere una via ben precisa quando entra, come ventiseiesimo, uno dei grandi favoriti: Brock Lesnar. ‘The Beast’ si presenta eliminando Ambrose e Dolph Ziggler e distribuendo Suplex e F5 a chiunque gli si pari davanti. Scena surreale quando, a tre ingressi dalla fine, Lesnar è l’unico in piedi sul ring e tutti gli altri ancora non eliminati stesi al tappeto. Ma il numero 28 è un’altra macchina da guerra: Goldberg. Il grande rivale di Lesnar entra e subito connette con una Spear, per poi eliminare immediatamente Brock. A due mesi dall’umiliazione inflittagli alle Survivor Series, ‘Da Man’ si ripete e elimina dalla rissa reale Lesnar in pochi secondi. A questo punto Goldberg fa quello che finora aveva fatto Lesnar, distruggere chiunque gli si pari davanti. Ma col numero 29 entra l’altro grande favorito, The Undertaker. Primo scontro tra i due, ma gli altri si parano davanti. Così Goldberg ne elimina altri tre (Rusev, Corbin e Luke Harper), ma, a sorpresa, viene eliminato, a sua volta, da The Undertaker. Tutto questo prima dell’ultimo ingresso, che a sorpresa è Roman Reigns, che poche ore prima è stato annientato nel match per il WWE Universal Championship. Proprio Reigns regala l’ennesimo colpo di scena, eliminando The Undertaker, che poco prima elimina Sami Zayn e The Miz e che era diventato il grande favorito. Sul ring ora sono solo in quattro: il furbissimo Chris Jericho, che è entrato e uscito dal ring a suo piacimento in base ai contendenti presenti sul quadrato; Bray Wyatt e Randy Orton della Wyatt Family; e Roman Reigns. Reigns si prende la sua rivincita su Jericho, ‘iron man’ della serata, eliminadolo dopo che era stato sul ring (si fa per dire) per 60 minuti, sfiorando il record di Rey Mysterio del 2006. Reigns sembra destinato al massacro contro i due della Wyatt Family, ma con uno scatto d’orgoglio elimina Bray Wyatt. Prova, dunque, a far fuori con una Spear anche Orton, che però gli rifila una RKO e poi lo schianta fuori dal ring. Randy Orton vince la rissa reale per la seconda volta nella sua carriera e vola nel main event di Wrestlemania 33 per il WWE Championship contro John Cena (Elimination Chamber permettendo). Record di eliminazioni della serata è quello di Braun Strowman, con sette all’attivo, mentre di James Ellsworth il record negativo di presenza con soli 15 secondi. Ma la scena è tutta per Orton, che sovverte ogni pronostico che vedeva favoriti Lesnar, Goldberg e Undertaker, che sono stati pochissimo sul ring.