Per la prima volta è Detroit a ospitare un’edizione della Rumble. Edizione che viene vinta da Randy Orton, altro wrestler da anni sulla cresta dell’onda, a cui mancava ancora il sigillo.
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RISULTATI
- Jack Swagger (c) batte Matt Hardy e rimane ECW Champion
- Melina batte Beth Phoenix (c) e diventa WWE Women’s Champion
- John Cena (c) batte JBL e rimane World Heavyweight Champion
- Edge batte Jeff Hardy (c) in un no disqualification match e diventa WWE Champion
- Randy Orton (entrata n. 8) vince il Royal Rumble match e diventa #1 contender per un titolo a scelta tra il WWE Championship, il World Heavyweight Championship e l’ECW Championship a Wrestlemania XXV – Altri partecipanti in ordine di eliminazione: The Great Khali (5), MVP (4), Carlito (3), Vladimir Kozlov (6), The Miz (13), John Morrison (2), JTG (9), Goldust (17), Mark Henry (19), Shelton Benjamin (20), William Regal (21), Kofi Kingston (22), Brian Kendrick (26), Dolph Ziggler (27), Santino Marella (28), Jim Duggan (29), R-Truth (24), CM Punk (18), Mike Knox (12), Rey Mysterio (1), Finlay (14), Rob Van Dam (25), Chris Jericho (11), Kane (23), Big Show (30), The Undertaker (16), Ted DiBiase Jr (10), Cody Rhodes (15), Triple H (29)
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Il World Heavyweight Championship di John Cena è messo in palio in un match contro JBL. Il milionario JBL ha assunto come impiegato nel suo staff il leggendario Shawn Michaels. L’obiettivo è riuscire, grazie all’aiuto di HBK, vecchio rivale di Cena, a conquistare il titolo. Ma il colpo di scena del match si ha quando proprio Michaels colpisce con la sua Sweet Chin Music il campione ma anche il suo ‘datore di lavoro’. Cena riesce a vincere e a conservare il suo titolo, resistendo all’assalto del rivale.
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Al match per il WWE Championship si arriva dopo mesi di altalena di emozioni. Prima Edge, rientrato dopo diversi mesi in federazione, vince il titolo. Poi, però, ad Armageddon lo perde contro Jeff Hardy, in un match che vedeva coinvolto anche Triple H. Alla Royal Rumble arriva la resa dei conti tra Jeff Hardy, campione, ed Edge. Match ricco di mosse spettacolari, grazie alla grande tecnica e agilità dei due wrestler. Ma a risolverlo è un tradimento inatteso, ossia quello di Matt Hardy, fratello di Jeff e suo storico compagno di team negli Hardy Boyz. I due fratelli collidono tra loro e la ‘Rated R Superstar’ ne approfitta, riuscendo a battere Jeff Hardy e riappropriandosi del WWE Championship.
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E si arriva alla rissa reale. I due favoriti sono The Undertaker, Triple H e Randy Orton, ma le stelle sono diverse. Si parte con Rey Mysterio e John Morrison. Quinto ingresso è quello dell’enorme Great Khali. Ma i pezzi grossi arrivano già con gli ingressi 7 e 8, che sono rispettivamente Triple H e Randy Orton. Undicesimo è Chris Jericho. Altro superbig è il diciottesimo, che è addirittura The Undertaker, che subito crea scompiglio sul ring. Poco dopo tocca a CM Punk, altra stella in grande ascesa. I favoriti sono tutti ‘inside’. Ma c’è spazio per qualche altro gigante: Mark Henry, Kane e, dopo il non affatto gigantesco Rob Van Dam, come ultimo ingresso Big Show. Nella fase cruciale sono in sei a contendersi la vittoria nella rissa: Randy Orton, Triple H, The Undertaker, Big Show, Cody Rhodes e Ted DiBiase Jr. Big Show e Taker si attaccano a vicenda sull’apron ring, finché interviene Orton a eliminare Show. Ma il gigante trascina giù poco dopo anche Undertaker, eliminandolo da eliminato. Rhodes, DiBiase e Orton fanno parte della stessa stable della Legacy e Triple H si ritrova solo a contrastarli. Riesce a eliminare Rhodes e DiBiase. Ma quando ‘The Game’ sembra pronto all’uno contro uno con Orton, il buon Randy gli spunta fuori alle spalle e lo elimina. Per la prima volta Randy Orton vince la Royal Rumble e vola nel main event di Wrestlemania XXV a giocarsi le sue chance per vincere il WWE Championship.