E’ ad Anaheim che si svolge l’edizione del 1999 della Royal Rumble. Edizione contrassegnata dalla faida tra Stone Cold Steve Austin e la Corporation, la stable con a capo il proprietario della federazione, Mr McMahon.
Kick-off
- The JOB Squad [Bob Holly/Scorpio] battono Too Much [Brian Christopher/Scott Taylor]
- Mankind batte Mabel per squalifica
Main show
- Big Boss Man batte Road Dogg
- Ken Shamrock (c) batte Billy Gunn e rimane WWF Intercontinental Champion
- X-Pac (c) batte Gangrel e rimane WWF European Champion
- Sable (c) batte Luna Vachon in uno strap match e rimane WWF Women’s Champion
- The Rock batte Mankind (c) in un ‘I quit’ match e diventa WWF Champion
- Mr McMahon (entrata n. 2) vince il Royal Rumble match e diventa #1 contender per il WWF Championship a Wrestlemania XV – Altri partecipanti in ordine di eliminazione: Golga (1), Gillberg (6), Dan Severn (8), Steve Blackman (7), Tiger Ali Singh (9), The Blue Meanie (10), Droz (4), Edge (5), Mabel (11), Gangrel (13), Al Snow (15), The Godfather (17), Goldust (16), Kane (18), Ken Shamrock (19), Billy Gunn (20), Test (21), X-Pac (25), Jeff Jarrett (27), Mark Henry (26), Chyna (30), Val Venis (24), Triple H (23), Owen Hart (29), D’Lo Brown (28), Big Boss Man (22), Stone Cold Steve Austin (1)
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Il 1999 si è aperto con una faida tra The Rock e Mankind. Quest’ultimo è il campione WWF, mentre The Rock ha tradito il suo pubblico che l’amava a tal punto da essere appellato come ‘People’s Champion’ ed è entrato a far parte della stable della Corporation, diretta dal presidente della federazione, Mr McMahon. Il titolo WWF detenuto da Mankind è messo in palio in un match contro The Rock molto particolare: un ‘I Quit’ match. Un incontro in cui per vincere bisogna far pronunciare all’avversario ‘I quit’, ossia ‘io cedo’. E’ una sfida senza esclusioni di colpi, che vede vincere The Rock, che si laurea campione WWF.
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La rissa reale è forse inferiore agli anni passati, proprio nell’anno che torna main event, ma è sicuramente emozionante. I primi due a partire sono proprio i due rivali del momento: numero uno è Stone Cold Steve Austin, numero due è Mr McMahon, che per la prima volta prende parte a questa contesa. Lo starpower non è elevatissimo, anche se partecipano alla rissa reale: Edge, che in questi anni si distingue nei match di coppia ma che in futuro dimostrerà di essere un grandissimo wrestler singolo; Kane, il fratello di Undertaker; e Triple H. Lascia di stucco l’eliminazione di Kane, dato tra i favoriti. Infatti The Big Red Machine prima elimina avversari come se non ci fosse un domani e poi si autoelimina scappando quando entrano i medici del manicomio criminale per portarlo via. Il ventinovesimo ingresso è Owen Hart, mentre l’ultimo è Chyna. La componente femminile della D-X, prima donna a prendere parte a una contesa per uomini e protagonista dell’eliminazione del grosso Mark Henry. Mr McMahon è ancora sul ring ed è disperato perché il suo rivale Austin veleggia verso la terza affermazione consecutiva alla rissa reale. Sul ring rimangono anche D’Lo Brown, Big Boss Man e Owen Hart. Quest’ultimo è il primo a uscire, eliminato da Austin. Boss Man elimina D’Lo Brown e si resta in tre. Dura poco anche il poliziotto, Stone Cold fa fuori anche lui. Si torna al punto di partenza. I due di inizio match, gli iron men della serata (quasi 57 minuti): Austin da una parte, McMahon dall’altra. Il risultato sembra scontato, ma la Corporation è ben attrezzata. Dalle retrovie sbuca il neocampione WWF The Rock, che colpisce Austin distraendolo e favorendo l’azione di Mr McMahon, che elimina Stone Cold. Mr McMahon vince la Royal Rumble. Per lui, però, non ci sarà match per il titolo WWF a Wrestlemania. Infatti la sua title-shot sarà messa in palio in una sfida proprio contro Austin nel ppv precedente e sarà Stone Cold a spuntarla, presentandosi al main eventi di Wrestlemania XV contro The Rock.