La Royal Rumble del 1992 sbarca ad Albany ed è spettacolare. Ha un’importanza maggiore di quelle che l’hanno preceduta, dal momento che non mette in palio la title-shot, bensì il titolo mondiale. Non passano alla storia i match che precedono il Rumble match, ma quest’ultimo, a detta di molti, è ancora oggi il più bello che si sia mai visto.
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RISULTATI
- The New Fundation [Owen Hart/Jim Neidhart] batte The Orient Express [Kato/Pat Tanaka]
- Roddy Piper batte The Mountie (c) e diventa WWF Intercontinental Champion
- The Beverly Brothers [Beau Beverly/Blake Beverly] battono The Bushwackers [Butch/Luke]
- The Natural Disasters [Earthquake/Typhoon] battono The Legion of Doom [Hawk/Animal] (c) e diventano WWF Tag Team Champions
- Ric Flair (entrata n. 3) vince il Royal Rumble match e diventa WWF World Heavyweight Champion – Altri partecipanti in ordine di eliminazione: Ted DiBiase (2), Jerry Sags (4), Haku (5), Nikolai Volkoff (12), Greg Valentine (11), Repo Man (10), The British Bulldog (1), The Texas Tornado (9), Shawn Michaels (6), Tito Santana (7), The Barbarian (8), Hercules (14), Big Boss Man (13), Jimmy Snuka (19), Jake Roberts (16), Colonel Mustafa (24), The Undertaker (20), The Berzeker (22), Jim Duggan (17), Virgil (23), Skinner (27), Sgt Slaughter (28), IRS (18), The Warlord (30), Roddy Piper (15), Rick Martel (25), Randy Savage (21), Hulk Hogan (26), Sid Justice (29)
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Il Royal Rumble match stavolta non mette in palio la title-shot, ma proprio il titolo WWF. Sul finire del 1991, infatti, la faida tra il campione Hulk Hogan e l’astro nascente The Undertaker ha visto prima quest’ultimo prendersi la cintura alle Survivor Series, per poi perderla solo una settimana dopo in favore ancora di Hogan, che però vince in modo irregolare. La federazione revoca il titolo e decide di metterlo in palio nella rissa reale. Per questo c’è il meglio che si possa chiedere. I primi tre ingressi sono da urlo. Iniziano la contesa The British Bulldog e Ted DiBiase e dopo novanta secondi ecco fare capolino Ric Flair, pluridecorato campione della NWA e della neonata WCW, che ha abbandonato ma nella quale tornerà ancora dopo solo un anno in WWF. Alle eliminazioni eccellenti, come quella di DiBiase e Bulldog, seguono ingressi top: Shawn Michaels, Tito Santana, Roddy Piper, Jake Roberts, Jimmy Snuka e, a dieci ingressi dal termine, The Undertaker. Subito dopo Taker tocca nientemeno che a Randy Savage. La ventiseiesima entrata è quella che aspettano tutti: Hulk Hogan. L’eroe del popolo realizza subito il colpo di scena: entra e fa fuori Undertaker. Altri ingressi eccellenti nel finale. Prima l’ex campione Sgt Slaughter, poi come penultimo Sid Justice, grande amico di Hogan e altro grande favorito, essendo uno dei wrestler più in ascesa nel momento. Gli ultimi sei che rimangono sul ring a contendersi il titolo sono da lacrime agli occhi per gli appassionati di questo sport: Ric Flair, Sid Justice, Rick Martel, Roddy Piper, Randy Savage e, ovviamente, Hulk Hogan. Martel, Piper e Savage vengono eliminati. La resa dei conti è tra l’iron man della serata, Flair, e i due amici Sid e Hogan. L’amicizia, però, è destinata a rompersi quando c’è di mezzo il titolo principale. Così Sid tradisce Hogan e lo butta fuori. Ma Hulk lo trattiene e prova a trascinarlo giù. Ric Flair, scaltro come pochi, approfitta dell’equilibrio precario di Sid e lo scaraventa fuori dal quadrato. Flair vince la Rumble alla sua prima partecipazione e dopo quasi un’ora di resistenza, facendo registrare il nuovo record di permanenza sul ring in questo match e laureandosi campione del mondo WWF. Hogan e Sid litigano a bordo ring, l’amicizia è finita. Per Sid, comunque, la consolazione di essere stato quello che ne ha eliminati di più (cinque, ndr). Peggior prestazione quella di Herclues, fuori dopo poco meno di un minuto.