La seconda edizione della Royal Rumble è quella del 1989, che si disputa a Houston. L’edizione è sicuramente più riuscita della precedente, merito dell’allargamento e della maggiore qualità del Rumble match e del fatto che l’evento caratterizzante è anche main event.
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RISULTATI
- Jim Duggan/The Hart Fundation [Bret Hart/Jim Neidhart] battono Dino Bravo/The Fabulous Rougeaus [Jacques Rougeau/Raymond Rougeau] in un 2 out of 3 falls six-men tag team match
- Rockin Robin (c) batte Judy Martin e rimane WWF Women’s Champion
- King Haku batte Harley Race e rimane King of The Ring
- Big John Studd (entrata n. 27) vince il Royal Rumble match – Altri partecipanti in ordine di eliminazione: Smash (2), Ronnie Garvin (5), Jake Roberts (7), Ax (1), Andre The Giant (3), Honky Tonk Man (11), Ron Bass (8), Greg Valentine (6), Shawn Michaels (9), Marty Jannetty (14), Mr Perfect (4), Tito Santana (12), Bushwacker Butch (10), Koko B Ware (20), Bushwacker Lee (19), Arn Anderson (16), Tully Blanchard (17), Warlord (21), Randy Savage (15), Bad News Brown (13), Hulk Hogan (18), Big Boss Man (22), The Red Rooster (25), Brutus Beefcake (24), Hercules Hernandez (28), Barbarian (26), Rick Martel (29), Akeem (23), Ted DiBiase (30)
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Se i match che precedono il Rumble match servono solo a scaldare gli animi, la rissa reale stavolta è davvero bella. Merito di uno starpower di qualità assoluta. Non c’è il detentore Jim Duggan (che lotta in un match antecedente), ma c’è il meglio della WWF dell’epoca. A partire da Hulk Hogan, all’apice del suo successo e amatissimo dal pubblico. C’è il campione del mondo WWF, ‘Macho Man’ Randy Savage. Ci sono i due giganti, Big John Studd e Andre The Giant. Star in ascesa come i due Rockers, Marty Jannetty e soprattutto Shawn Michaels, e star affermate. Qualche nome: i campioni di coppia Demolition, Greg Valentine, il ‘Million Dollar Man’ Ted DiBiase, Tito Santana, Mr Perfect. Forse uno scherzo del destino, ma i due compagni di team, Ax e Smash dei Demolition, entrano per primi e si trovano costretti a darsele in attesa che entrino gli altri. L’ingresso di Andre The Giant sembra essere il preludio a un facile trionfo, visto che ne elimina tre, ma poi lo fa fuori Mr Perfect e la contesa rimane apertissima. Momento caldo della Rumble si ha dopo 21 ingressi. Hulk Hogan è un vero e proprio mattatore e da solo elimina ben nove contendenti, tra cui, per errore, il campione WWF, Savage, suo amico. E’ l’ennesima incomprensione tra i due nell’ultimo periodo. Sta di fatto che Hogan rimane solo sul ring, in attesa che entrino gli altri, ma nel frattempo litiga con Savage e solo l’intervento della fidanzata del campione, Miss Elizabeth, porta al chiarumento (ma presto la rivalità sfocerà, ndr). L’episodio, però, destabilizza Hulk, che poco dopo viene eliminato da Big Boss Man e da Akeem. La rissa prosegue e le eliminazioni si susseguono finché sul quadrato non rimangono solo lo scorretto Ted DiBiase e il gigante Big John Studd. DiBiase ci prova, ma viene travolto dalla furia di Studd, che alla fine lo elimina e si aggiudica la rissa reale. Il finale è tutto in trionfo, quando Studd caccia dal ring anche Virgil, il guardaspalle di DiBiase, che era entrato per attaccare il vincitore della Rumble e per far “giustizia” al suo capo. Un po’ di numeri: Hulk Hogan è quello che ne elimina di più (nove, ndr), Mr Perfect quello che rimane di più sul ring per ben 28 minuti, presenza lampo per Warlord (soli quattro secondi, ndr).